Scuola e società

La scuola è il miglior investimento per il futuro del Paese, ma la politica sembra non averlo ancora capito
Un Paese che non investe sui giovani è un Paese senza futuro


Scuola e società

Punto irrinunciabile, per una società che guarda al futuro, è la tutela del diritto allo studio del cittadino, a partire dai più deboli affinché nessuno rimanga escluso.
Da sempre, la scuola è stata il centro della vita sociale, dell'educazione e della formazione, il luogo dove i giovani trascorrono gli anni migliori per prepararsi alla vita.
Con i suoi dieci milioni di abitanti, la scuola è il mondo dove i ragazzi rivoluzionano il sapere e registrano i cambiamenti che stanno vivendo.
I ragazzi sono il “nuovo umano” che avanza e rappresentano la memoria del passato nel futuro all’orizzonte.
Sono la dimostrazione che può esistere un futuro per il Paese a patto che si sappia “cogliere la società nel suo divenire” e si abbia il coraggio di cambiare.
La società cambia e la scuola non può restare estranea alle trasformazioni, anzi deve saperne cogliere l’essenza e innovare gli scenari educativi e i profili professionali per rispondere meglio all’esigenza di nuove figure professionali, adeguate ai mercati del lavoro.
Compito dei Governi, allora, è quello di promuovere una scuola con alti livelli di istruzione e di cultura, ed anche capace di stimolare la creatività dei giovani per essere pronti ad affrontare le sfide che la società pone, specie quelle che provengono dai Paesi più avanzati.
   


L'edilizia scolastica

Vuoi per disinteresse o noncuranza, vuoi per colpevoli dimenticanze, sta di fatto che la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico stenta a decollare nonostante le promesse sbandierate tutte le volte che si presentano eventi dolorosi.
Quella che manca oggi è una politica scolastica di lungo respiro che attribuisca importanza alla programmazione degli interventi, evitando di ricorrere al sistema dei provvedimenti d'urgenza.
Le strutture edilizie costituiscono elemento fondamentale e integrante del sistema scolastico. La programmazione degli interventi spetta alle Regioni ed è finalizzata ad assicurare a tali strutture uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio adeguati alla evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali.
Ai Comuni, invece, e alle Province spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole, nonché l’adeguamento degli impianti tecnologici degli edifici e degli impianti sportivi.

Una proposta concreta
Mettere in rete le scuole e attribuire ad asse poteri di programmazione, non solo educativa e didattica già previste dalla legge, ma anche in materia di edilizia scolastica e dei servizi correlati, al fine di rendere sicure e funzionali le strutture.
Puntare inoltre, sin dai primi anni di scuola, ad una sana educazione per la promozione della salute contribuisce, senza dubbio, a promuovere il benessere, a migliorare la qualità della vita contribuendo persino ad allungarla.
 Documento    dettagli della proposta


 

La rete

Già nel 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sollecitato la creazione di un “network”, “Health Promoting Hospitals” (HPH), la rete internazionale di ospedali e servizi sanitari per promuovere la salute, come approccio sistematico capace di collegare ospedali e servizi sanitari, comunità ed ambiente e di migliorare la qualità dell’assistenza.
A tal fine l’OMS e la IUHPE (International Union for Health Promotion and Education) hanno sollecitato iniziative di collaborazioni sovranazionali ed hanno contribuito a costruire un quadro di riferimento, molto apprezzabile sul piano qualitativo ed efficace su quello attuativo.
In molte Regioni d’Italia l’iniziativa è stata sviluppata ed, in alcuni casi, con apprezzabili risultati.
La scelta di creare in Italia reti di promozione della salute è coerente, quindi, con la strategia proposta dall’OMS e rappresenta una occasione per creare sinergie tra soggetti diversi in un’ottica di prevenzione, cura e assistenza sanitaria e sociale.
Ancora una volta la Sicilia è una grande assente e, data la rilevanza dell’iniziativa, è necessario intraprendere un percorso concreto per promuovere, come indicato dall’OMS, una rete che coinvolga ospedali, scuola, cittadini e medici di base.
La rete sarà “il luogo o contesto sociale” che dovrà concretizzarsi in una struttura dove le persone si possono impegnare in attività di sensibilizzazione e possono anche contribuire a risolvere problemi strettamente connessi alla tutela della salute.
A cominciare dalla scuola, appunto.    


 

Scuola e Promozione della salute

Recenti studi effettuati indicano un continuo aumento di giovani in sovrappeso ed a volte con seri problemi di obesità, legati a cattive abitudini alimentari e alla pratica di stili di vita poco sani.
Gli studi indicano che la cifra è destinata ad aumentare per gli anni a venire.
Tale fenomeno è molto preoccupante se si pensa alle future implicazioni sociosanitarie legate al prevedibile incremento di malattie cronico-degenerative.
D’altro canto ormai è riconosciuto che un’alimentazione sana ed equilibrata, coadiuvata da un’attività fisica idonea, migliorano lo stato di salute e rafforzano le difese immunitarie del cittadino contribuendo a far vivere meglio e più a lungo.
Le principali istituzioni internazionali sottolineano, da anni, l’importanza della prevenzione come tappa fondamentale nella lotta contro malattie quali: le cardiopatie, il diabete, l’ipertensione, alcuni tipi di cancro e di malattie croniche.
A tal fine, è necessario creare momenti di sinergie tra scuole, medici di base e centri di ricerca per la realizzazione di iniziative (conoscenza ed educazione alimentare) a garanzia della qualità della salute e del benessere del cittadino, a cominciare dalla scuola.
Attività da svolgere nelle scuole:
  Promuovere l'assunzione di cibi sani: implementare programmi che promuovano una sana alimentazione tra bambini e adolescenti, al fine di ridurre l'assunzione di alimenti non salutari e bevande gassate o zuccherate.
  Promuovere l'attività fisica: implementare programmi che promuovano l'attività fisica e riducano i comportamenti sedentari tra bambini e adolescenti.
  Attenzione alla dieta e all’attività fisica infantili: fornire indicazioni e supporto per quanto riguarda una dieta sana, il sonno e l’attività fisica nella prima infanzia e promuovere sane abitudini affinché i bambini crescano con abitudini salutari.
  Salute e ambienti scolastici: implementare programmi per migliorare le condizioni di salute e di sicurezza nelle scuole. Promuovere la cultura della prevenzione nei bambini e adolescenti e coinvolgere le famigie nel processo di formazione del cittadino consapevole dei valori della salute
  Gestione dei servizi: sviluppare e sostenere i servizi per la presa in carico del bambino e dell’adolescente obeso, attraverso l’implementazione di azioni multicomponenti dirette alle famiglie.