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La cultura della civiltà contadina


Agricoltura e sviluppo

L’agricoltura ha come radici la cultura della civiltà contadina ed i valori di cui essa è portatrice. È un settore strategico per qualunque paese del mondo, non solo per il valore economico che esprime, ma soprattutto perché è alla base della salute e della qualità della vita dei cittadini.
Nella legislazione mondiale ed europea è motivo costante l’interesse per la sicurezza alimentare e nutrizionale, posto in un contesto ampio che vede coinvolti tutti i percorsi dell’intera filiera: dalla produzione ai controlli ed alla certificazione di qualità; dalla tracciabilità dei prodotti alla salute pubblica attraverso adeguate iniziative di educazione alimentare.
I processi di internazionalizzazione hanno, in un certo modo, estraniato il consumatore dalle fasi di produzione, dalla provenienza, dalla stagionalità e dalla qualità degli alimenti, penalizzando di conseguenza un settore molto delicato e creando una forte distanza tra produzione e consumo.
Superare le regole della globalizzazione e ritornare a valorizzare l’agricoltura locale, specie quella a conduzione familiare, può essere l’occasione per riappropriarsi di un percorso improntato sulla ricerca di prodotti di qualità.
Sotto questo profilo i Governi della Regione e dello Stato, coinvolgendo i comuni, sono chiamati a svolgere un ruolo importante.
Il coinvolgimento degli Enti locali può avviare un percorso di scelte adeguate nel processo di rilancio dell’agricoltura e può rappresentare una occasione per ripensare il governo del territorio e costruire, in tal modo, la qualità sociale ed ambientale della comunità, nel quadro delle politiche di sviluppo e di difesa dalle speculazioni.     In altri termini, i Comuni come “motori dello sviluppo”.
Sul piano concreto:
  Incentivare i comuni a stipulare un patto di solidarietà con le aziende agricole per una alleanza proficua tra città e campagna e, quindi, per un rapporto culturale tra passato e futuro.
  nel quadro del programma di recupero dei centri storici, ohimè sempre più abbandonati, individuare delle zone comunali dove gli imprenditori agricoli e gli artigiani possono svolgere attività di commercializzazione dei prodotti locali, potendo usufruire anche di agevolazioni fiscali e contributive.
  promuovere e sostenere consorzi tra agricoltori e piccole aziende a conduzione familiare con il compito di incentivare la produzione biologica, di riscoprire e promuovere le coltivazioni di pregio.
Sono iniziative importanti per lo sviluppo, ma anche una sfida che condurrà a tutelare le produzioni locali degli alimenti, a salvaguardare la salute dei cittadini, e a difendere le risorse ambientali e del paesaggio.

La sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare si pone l’obiettivo di valorizzare le produzioni tipiche con lo sguardo rivolto alla tutela del consumatore ed al suo diritto ad acquistare prodotti di qualità certificata.
Per tali motivi gli alimenti dovranno rispettare requisiti di igiene, di qualità e di eco sostenibilità lungo tutti i processi di lavorazione, dai campi alla tavola.

Una alleanza tra città e campagna: dai campi alla tavola
Un’alleanza tra città e campagna è un processo culturale tra passato e futuro, ed è anche la sfida necessaria per la tutela delle produzioni di cibo, delle risorse ambientali e del paesaggio.
La solidarietà tra Enti locali ed aziende di settore può avviare un percorso di scelte adeguate di governo del territorio e di pianificazione urbanistica che è la premessa ed il fondamento per costruire la qualità sociale ed ambientale di una comunità, nel quadro delle politiche di sviluppo e di difesa dalle speculazioni.

La caratterizzazione
La sicurezza alimentare (qualitativa, sanitaria e nutrizionale) ha il compito di verificare e di fornire prodotti garantiti e organoletticamente eccellenti.
Una valutazione qualitativamente adeguata sarà assicurata con l’utilizzo di metodi innovativi per la caratterizzazione degli alimenti.

Un efficace sistema di controllo: HACCP
Per ogni azienda agricola sarà effettuato il piano con l’analisi del rischio e del controllo dei punti critici ( HACCP) che rappresenta un efficace strumento di prevenzione al fine di garantire salubrità e sicurezza dei prodotti alimentari.
Il piano è un obbligo di legge che, purtroppo, pochi realizzano. Questa iniziativa va oltre la semplice soddisfazione del consumatore. Punta soprattutto alla tutela della salute pubblica, garantendo che gli alimenti siano freschi, sani e che non presentino agenti patogeni.

Etichettatura e tracciabilità
L'etichettatura, come prevista dal regolamento dell’Unione Europea, rappresenta uno strumento importante di informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari.
A garanzia dl consumatore in etichetta, oltre alle informazioni nutrizionali (valore energetico e nutrienti), sarà riportato il marchio di qualità rilasciato dal Comune e le caratteristiche di pregio dei prodotti certificati.  

Un consorzio per la qualità

La perdita di conoscenza delle coltivazioni tradizionali è difficile da recuperare, ma il consumatore potrebbe riappropriarsi dei sapori intensi e identitari di un tempo, qualora trovasse la disponibilità di certi prodotti sul banco del fruttivendolo.
Con le sfide dell’etnobotanica è possibile riscoprire la percezione di quelle specie, fra queste il “selvatico di pregio”, ancora presenti all’interno delle comunità locali e rifare il percorso “dall’alba della storia a strumento per il futuro”.
A tal fine i Comuni saranno incentivati a sostenere consorzi tra agricoltori e piccole aziende a conduzione familiare al fine di promuovere la produzione biologica, di riscoprire le coltivazioni di pregio.
L’obiettivo generale è quello di superare il modello produttivo tradizionale che di fatto ha trascurato la campagna e fare emergere il legame tra benessere della popolazione e valorizzazione delle produzioni, favorendo la creazione di economie del territorio e nuova occupazione nelle campagne
L’adesione al consorzio sarà libera e gli aderenti saranno selezionati fra gli agricoltori e le aziende presenti nel territorio.
A tutela delle produzioni locali sarà registrato il marchio di qualità "Denominazione Comunale di Origine”, riservando loro l'uso esclusivo della denominazione.
I comuni assieme al consorzio redigeranno un regolamento per il rilascio della certificazione di tracciabilità di filiera e della certificazione di qualità agroalimentare (marca, tipicità, aspetto nutrizionale e rispetto dell’ambiente)
In tal modo la certificazione del comune rappresenterà la garanzia di affidabilità e lo strumento prezioso per la sicurezza alimentare.  


Gli obiettivi strategici del consorzio
  Orientare lo sviluppo di sistemi di produzione biologica, in particolare in ambito delle piccole aziende agricole a conduzione familiare;
  Promuovere servizi per garantire la diversità biologica ed ecosistemi correlati a salvaguardia soprattutto delle produzioni di eccellenza gastronomica;
  Sviluppare un partenariato pubblico-privato per il controllo e la certificazione delle produzioni da agricoltura biologica;
  Introdurre tecnologie e metodologie innovative per la caratterizzazione e il controllo di qualità di prodotti agro-alimentari;
  Realizzare un sistema digitale per la tracciabilità dei prodotti alimentari.

Internet: dai campi alla tavola

Nell'era di internet e dei social network le nuove tecnologie hanno portato radicali cambiamenti nelle abitudini dei cittadini ed hanno accorciato tempi e distanze.
Internet ormai viene visto non solo come mezzo per promuovere e vendere prodotti, ma anche come strumento per poter interagire direttamente tra agricoltori e consumatori.
I comuni saranno incentivati a sostenere i consorzi comunali di qualità nella realizzazione di un portale al fine di promuovere i prodotti agricoli locali.
Ogni azienda agricola avrà, in tal modo, a disposizione un proprio sito web per mezzo del quale potrà far comoscere il proprio sistema di produzione biologica e potrà rassicurare i consumatori sull’affidabilità e sulla sicurezza degli alimenti prodotti.
Conseguentemente, il futuro delle aziende agricole, anche piccole, sarà aiutato dalle strategie di internet che consente di realizzare un mercato globale e tutto proteso ad accorciare le distanze e all’abbattimento delle barriere geografiche.
In altri termini, dai campi alla tavola”.  

L'inchiesta di Presa diretta
Produrre cibo ha un impatto economico e ambientale e il nostro sistema non è più sostenibile. Anche perché dietro ogni alimento che mangiamo ci sono tutte le risorse che abbiamo usato per produrlo, acqua, suolo, energia. E' necessario invertire la tendenza, ci vuole una "rivoluzione agricola".

Presadiretta di Riccardo Iacona - St 2017/18  -  La Rivoluzione Agricola  -  RAI  5 febbraio 2018

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